Il programma

COSA ABBIAMO FATTO

Durante la PANDEMIA COVID-19

Poche chiacchiere, osservazioni COSTRUTTIVE, critiche e puntuali, ma realmente LIBERE dai condizionamenti dei poteri forti.
Molte soluzioni erano e sono facilmente realizzabili e lo abbiamo detto fin da subito (23 febbraio!): fornitura ai medici di adeguati DPI, completa dematerializzazione della ricetta, autocertificazione dei primi giorni di malattia, chiusura degli studi all’accesso libero, snellimento di alcune pratiche burocratiche, potenziamento della rete della Medicina del Territorio da parte di Regione e di ATS

Inoltre:
– Abbiamo distribuito noi DPI a tutti i Medici, al posto di chi invece avrebbe dovuto farlo!
– Abbiamo sollecitato ENPAM a riconoscere un equo e concreto risarcimento a chi si è ammalato
– Siamo intervenuti con decisione nei confronti delle Compagnie Assicurative che hanno tentato di negare il giusto indennizzo ai colleghi colpiti dal CoronaVirus e
– Abbiamo predisposto una proposta di legge per indennizzare gli operatori sanitari vittime (deceduti o danneggiati) della COVID-19. Questa proposta è stata recepita da diversi senatori ed è diventata ufficialmente un disegno di legge (il n° 1861)
– Siamo intervenuti con lettere a Regione e ATS a tutela dei Colleghi Specializzandi, dei dipendenti che hanno optato per la libera professione extramoenia, dei titolari di contratti in libera professione, e dei dipendenti del Privato Convenzionato, esclusi dai premi per i Medici che hanno direttamente partecipato alla lotta contro la pandemia

E ancora, in altri campi:
servizi
– Abbiamo continuato a garantire formazione di qualità nell’ambito della commissione Aggiornamento, erogando oltre il triplo dei crediti ECM richiesti nel corso del 2018 e 2019 (eventi residenziali settimanali, FAD, Scuola di Deontologia, Corsi BLSD, RSPP…). E anche nell’anno in corso siamo stati in grado di farlo, convertendo prontamente la nostra offerta formativa in webinar.
– Siamo riusciti a mantenere una quota d’iscrizione tra le più basse d’Italia, consentendo ancora il dimezzamento della quota per i giovani (primi CINQUE anni) e per i senior (ultraottantenni)
– Abbiamo continuato a fornire la PEC obbligatoria gratuita per tutti i medici e a fornire assistenza per l’accesso al sistema TS
– Abbiamo garantito centinaia di ore di Consulenza gratuita ad hoc, con Professionisti di valore (Commercialista, Avvocato, Medico Legale etc.) e fornito Consulenza Enpam (assistenziale e previdenziale)

Giovani
– Abbiamo denunciato la piaga dello sfruttamento del precariato medico nelle strutture pubbliche e private accreditate, con costante contrasto ai contratti atipici
– Abbiamo creato “Vademedicum” per l’orientamento dei giovani, uno strumento in continua evoluzione realizzato dalla Commissione Giovani Medici
– con lo sportello Giovani Medici abbiamo fornito consigli e indicazioni anche di tipo professionale (sostituzioni/tutoraggio) ai colleghi neo-laureati: nel corso di riunioni dedicate forniamo a chi inizia la professione consulenza ad hoc (fiscale, tributaria, legale…)
– Abbiamo accolto e accompagnato nel loro percorso di denuncia le giovani colleghe vittime di discriminazione di genere in ambito lavorativo con l’istituzione di uno sportello di Tutela legale al femminile

tutela della professione
– Abbiamo denunciato campagne pubblicitarie spazzatura che stimolano il contenzioso con il Medico
– Abbiamo ottenuto che una legge dello Stato vietasse ogni pubblicità sanitaria commerciale e ingannevole dando così nuova dignità alla nostra Professione: ora per le strade non vediamo più cartelloni pubblicitari che parlano di sconti, protesi in prova o impianti a 1 euro!
– Continuiamo a mantenere aggiornati i registri dei colleghi che professano la medicina non convenzionale, a tutela della loro professionalità e della sicurezza del paziente
– Siamo stati i primi a contribuire, in stretta collaborazione con la presidenza del Tribunale, alla creazione dell’Albo CTU dedicato alle controversie di responsabilità professionale medica; ciò in linea con i dettami della legge Gelli/Bianco e successive determinazioni del CSM volti a individuare una speciale competenza dei CTU stessi
– Abbiamo lavorato in maniera determinante sul processo di revisione della colpa medica culminato nella Legge Gelli che ha fortemente ridimensionato i criteri di valutazione della responsabilità professionale (inversione dell’onere della prova sul paziente, dimezzamento dei tempi di prescrizione ecc.)
– Siamo pubblicamente intervenuti esprimendo nitidi chiarimenti su quali aspetti organizzativi siano legittimi e quali siano invece irregolari (in particolare invio di raccomandate o similari) quanto a modalità di convocazione dei periziandi da parte dei Fiduciari di Compagnia Assicurativa
– Abbiamo sempre tutelato il Medico Ospedaliero rispetto alle specifiche competenze inerenti la disciplina e l’incarico ricoperto all’interno della struttura ospedaliera
– Abbiamo denunciato gli aspetti anti-deontologici e le possibili ricadute medico-legali relative alla PIC, ottenendo una importante modifica del percorso, con apertura (possibile adesione) anche al MMG singolo
– Abbiamo esaminato a fondo le ricadute pratiche della normativa europea sulla Privacy, organizzando eventi formativi volti a indirizzare i colleghi e mettendo loro a disposizione passaggi esplicativi e modulistica dedicata
– Abbiamo valutato le possibili ricadute medico-legali relativamente alle delibere regionali in tema di utilizzo di farmaci particolari (off label, alto costo, vaccini…) tutelando l’autonomia decisionale prescrittiva del medico e la salute degli assistiti
– Abbiamo denunciato spesso la inadeguatezza delle risorse umane impiegate in alcuni servizi ospedalieri e territoriali e l’indecenza delle tariffe applicate per i primi impieghi dei giovani medici
– Abbiamo più volte scritto in Regione a proposito di Cure Palliative e Terapia del Dolore, denunciando la mancata applicazione a tutt’oggi di quanto sancito dalla legge 38/2010 (presenza della terapia del Dolore in tutti i setting di cura ospedalieri)
– Abbiamo difeso la specificità professionale del medico e dell’odontoiatra con lotta all’abusivismo.
– Abbiamo difeso la Medicina Estetica e la Chirurgia Plastica dall’assalto dell’Agenzia delle Entrate che avanzava la richiesta di indebite applicazioni IVA sulle prestazioni
– Abbiamo stimolato Regione Lombardia alla realizzazione del processo di accreditamento degli Istituti formativi delle Medicine non Convenzionali così da consentire il riconoscimento e la registrazione con valenza nazionale dei Medici operanti in questi settori.
– Abbiamo denunciato la Violenza verso i Sanitari, promuovendo la cultura della Prevenzione negli Ambulatori Ospedalieri e del territorio, contribuendo della approvazione della legge per la sicurezza dei Medici (08/2020)
– Abbiamo dato vita nel 2018 alla Squadra di Basket Medici Milano, che si propone, attraverso partite di beneficenza, di portare un messaggio chiaro e inequivocabile di promozione degli stili di vita per la prevenzione di alcune patologie croniche

Cosa ci proponiamo

COVID-19
Rassicuriamo fin d’ora tutti i colleghi che hanno lavorato in prima linea durante la pandemia che saremo al loro fianco per prevenire eventuali future inique controversie giudiziarie nei loro confronti; ciò con riferimento a incongrue e antideontologiche azioni risarcitorie che patrocinatori incauti e spregiudicati dovessero porre in essere, in spregio all’energico richiamo etico preventivo mirato che sia questo Ordine che quello degli Avvocati hanno già ampiamente pubblicamente divulgato.

Interventi istituzionali

– Difendere la Professione Medica dagli attacchi e dalle continue e sempre più aggressive ingerenze di altre professioni sanitarie
– Difendere la libertà e l’autonomia del Medico da condizionamenti di qualunque natura
– Contrastare la carenza degli organici nelle aziende ospedaliere e l’indiscriminato ricorso al precariato medico garantendo a tutti i colleghi la possibilità di stabilizzazione in posti di ruolo
– Promuovere la parificazione dei titoli di anzianità e della retribuzione minima tra pubblico e privato Convenzionato.
– Tutelare e valorizzare i Medici che operano nei reparti di Pronto Soccorso mediante un riconoscimento economico integrativo aziendale
Promuovere un adeguato controllo sulla corretta applicazione degli Accordi/Convenzioni Nazionali per tutte le categorie di Medici, a tutela del proprio ruolo.
– Attuare un monitoraggio sulla disponibilità di strumentazione clinica e informatica adeguata e efficiente nelle realtà Territoriali e Ospedaliere
– Tutelare la libera professione sia in ambito convenzionale che in quello ospedaliero (intramoenia).
– Intervenire a livello regionale per una standardizzazione delle trattenute sulla libera professione degli Specialisti Ospedalieri nelle Aziende Sanitarie
– Proseguire l’interazione con il mondo assicurativo per ottenere polizze sempre più trasparenti e convenienti, di reale e completa copertura, con l’obiettivo di pervenire alla stesura di un Decalogo Assicurativo (in ambito di RC Medica), lavorando all’inquadramento delle caratteristiche degli obblighi assicurativi relativi alle varie tipologie di attività sanitaria, proprio per permettere agli operatori di meglio orientarsi nel complesso mondo delle polizze, e
– Lavorare, in attesa della promulgazione dei decreti attuativi dedicati, all’inquadramento delle caratteristiche degli obblighi assicurativi relativi alle varie tipologie di attività sanitaria
– Stimolare il processo di riconoscimento e accreditamento regionale della formazione nel campo della medicina estetica e della medicina potenziativa al fine di valorizzare le competenze del medico in questi settori attualmente del tutto deregolamentati.
– Migliorare la rete di collaborazione tra Ospedale e Territorio (MMG/PdF e Specialisti Ambulatoriali), favorendo una vera comunicazione e una condivisione di comportamenti e percorsi; soprattutto facilitando i contatti diretti istituzionalizzati. Attuare percorsi di coordinamento per il passaggio degli adolescenti da PLS a MMG.
– Creare percorsi di integrazione e collaborazione tra PdF e il mondo della Scuola e dello Sport, per attuare una vera prevenzione per i nostri giovani

– Promuovere l’istituzione di una figura Medica nell’ambito scolastico che si coordini con il Pediatra di Famiglia e il Dipartimento di Prevenzione in ambito di monitoraggio epidemiologico e di promozione di corretti stili di vita; il ruolo dovrà essere affidato preferibilmente a PdF (in regime extraconvenzionale), a Specializzandi e Corsisti del Corso Triennale di Medicina Generale
– Combattere l’imbuto formativo per i colleghi più giovani al fine di avere tanti posti nelle Scuole di Specialità e nel Corso di Formazione Specifica per la Medicina Generale quanti sono i Laureati.
– Promuovere un uso adeguato, sicuro e veramente utile agli operatori delle nuove tecnologie informatiche, governandone i processi di utilizzo
– Liberare l’attività medica dagli eccessivi impegni burocratici, responsabili di sottrarre tempo alle attività di cura

Previdenza
– Promuovere la conversione della sede ENPAM di Milano, ora dedicata esclusivamente alla gestione immobiliare (ENPAM Real Estate), attribuendo ad essa anche funzioni previdenziali così da trasformarla in una reale sede distaccata del nostro Ente
– Potenziare ulteriormente gli attuali uffici ordinistici di consulenza previdenziale ENPAM con miglioramento dei servizi offerti e del personale dedicato
– continuare a sorvegliare la gestione dei soldi delle nostre pensioni da parte di ENPAM, pronti a denunciare qualsiasi atto ne metta a repentaglio l’integrità , come abbiamo sempre fatto

Formazione
Ampliare ulteriormente, anche nel nuovo scenario di offerta formativa a distanza, il nostro panorama formativo attraverso la collaborazione diretta con le realtà ospedaliere e del territorio per trasformare l’evento formativo in occasione di dialogo,
– Potenziare ulteriormente la FAD (gratuita) erogata direttamente dall’Ordine

Pari Opportunità
– Creare una rete interprofessionale per la ricognizione, lo studio e le possibili soluzioni delle criticità legate alle differenze di genere in ambito lavorativo
– Continuare la formazione permanente in tema di violenza di genere e maltrattamento
– Salvaguardare il mondo in cui viviamo, istituendo la figura del Medico Sentinella per l’ambiente